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   Il Territorio   

Molisun è un progetto sviluppato dall’azienda agricola Vernacchia volto alla produzione e la distribuzione dei prodotti del Molise.

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Il Molise è un territorio di piccoli borghi adagiati su dolci colline verdi, di castelli affrescati e chiese scolpite nella roccia, di ulivi secolari e assolati campi di grano, di paesaggi aspri di montagna e finestre affacciate sul mare, di pasta fatta in casa e tradizioni antichissime.

Un territorio prezioso e autentico da custodire con passione, uno piccolo scrigno di tesori tutti da scoprire.

   L'azienda   

L’azienda agricola Vernacchia è un’impresa che opera a Guglionesi (CB) e che si occupa da decenni della produzione di cereali seguendo le tecniche dell’agricoltura integrata, un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale che prevede l'uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione per ridurre al minimo il ricorso a mezzi tecnici che hanno un impatto sull'ambiente e scegliendo i semi più adatti, le colture più idonee e valorizzando i prodotti autoctoni per dimostrare la vocazione che il territorio molisano può esprimere.

Ancora 1
   Il grano antico Senatore Cappelli   

Da qualche tempo l’azienda agricola Vernacchia si dedica alla coltivazione di varietà di Grano Antico come il Grano Duro Senatore Cappelli spesso abbandonato dalla maggior parte degli agricoltori.

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Il Senatore Cappelli è un cultivar di grano duro antico caratterizzato da spighe molto alte e scure, che fu ottenuto attraverso diversi incroci dall’agronomo genetista Nazareno Strampelli il quale nel 1915 volle dedicarlo al Senatore Raffaele Cappelli che aveva avviato la trasformazione agraria nell’Italia meridionale. 


Questa tipologia di grano ottenne in breve tempo molta fama per la sua larga adattabilità, la sua rusticità e l’eccellente qualità della sua semola: le nonne d’Italia, soprattutto quelle del Sud Italia, lo ricordano come un grano eccezionale da cui ricavare ottima farina per fare in casa pane, pasta e focacce, e anche per la convinzione che oltre ad essere buono facesse anche bene alla salute.


Fino agli anni ‘60 il Senatore Cappelli è stato il grano duro più diffuso in Italia prima di essere soppiantato da varietà più precoci e produttive per il mercato, ottenute attraverso particolari incroci e l’uso della mutagenesi, ossia un trattamento fisico volto ad indurre modificazioni nel patrimonio genetico delle piante, ad esempio al fine di ridurne l’eccessiva altezza all’origine del fenomeno dell’allettamento (ossia il ripiegamento fino a terra per l’azione del vento o della pioggia), negativo per la mietitura oltre che causa di problemi di ordine fitosanitario. 


Dopo decenni di oblio e dopo aver rischiato quasi di scomparire il grano Senatore Cappelli è stato finalmente riscoperto in tempi recenti e ora è una varietà sempre più apprezzata, anche grazie alle sue ottime caratteristiche nutrizionali.
Infatti secondo varie ricerche scientifiche questo grano duro possiede delle proprietà salutistiche uniche che rispondono perfino ai crescenti problemi di intolleranza al glutine. Alcuni ricercatori del Policlinico Gemelli di Roma hanno pubblicato gli esiti sorprendenti di un primo studio sugli effetti benefici della pasta a base di grano Senatore Cappelli, rivelatasi in grado di contrastare le intolleranze e i disturbi di vario genere che in molte persone compaiono quando consumano la comune pasta in commercio.
Quindi si può affermare che la convinzione delle nonne che il Senatore Cappelli facesse bene alla salute era esatta!

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Il medico ed epidemiologo Franco Berrino e il medico e scienziato Luigi Fontana hanno scritto: "Alcuni lavori scientifici suggeriscono che la sostituzione dei grani moderni con quelli antichi potrebbe esercitare azioni benefiche sulla colesterolemia, sullo stato infiammatorio, sul danno ossidativo delle membrane cellulari e sulla funzionalità intestinale".

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Nel grano Senatore Cappelli si trovano: la vitamina E, il complesso vitaminico B, gli acidi pantoteico (o vitamina B5) e folico, il betacarotene, il ferro, il magnesio, il calcio, lo iodio e il selenio.

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